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CRM MATCH. UNA GESTIONE SINERGICA PER UNA STRATEGIA COMUNE
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Course description
RAZIONALE SCIENTIFICO: Entro il 2045 si stima che il numero delle persone affette da diabete mellito
tipo 2 (DM2) a livello globale arrivi a 700 milioni. La malattia renale cronica (MRC) rappresenta
parimenti una problematica epidemiologica significativa, colpendo circa il 10% della popolazione
mondiale. Il DM2 è peraltro una delle principali cause di MRC, con una prevalenza di nefropatia
diabetica nel 30-40% dei pazienti con DM2. Infine, la prevalenza dello scompenso cardiaco è in
costante aumento in pazienti con e senza DM2, con il suo fenotipo a frazione di eiezione preservata
(HFpEF) stimato ormai costituire circa la metà dei casi totali di scompenso. La relazione
epidemiologica fra scompenso cardiaco e DM2 (nota fin dal Framingham Hearth Study), come pure
fra scompenso cardiaco e MRC (CRIC Study), riconosce una interconnessione fisiopatologica
complessa fra queste patologie, con l’evidenza di alterazioni dei meccanismi neuro-ormonali ed
emodinamici (cosiddetta “sindrome cardio-renale”). La natura eziopatogenica di questa sindrome,
non solo nel suo fenotipo clinicamente manifesto ma anche nelle condizioni che sottendono la lunga
fase preclinica (HFpEF, iperfiltrazione glomerulare…), sottolinea la necessità di un approccio clinico
innovativo, trattando non solo le singole patologie ma intervenendo sui meccanismi di feedback
negativo fra metabolismo, cuore e rene.
Gli inibitori del cotrasportatore del sodio-glucosio di tipo 2 (SGLT2i) hanno dimostrato di abbattere il
rischio cardiovascolare, migliorando drammaticamente gli esiti renali, in pazienti con e senza DM2.
Le evidenze derivanti da RCT e studi di RWE suggeriscono ormai un concetto di utilizzo “olistico” di
questi farmaci, dalla prevenzione cardiovascolare primaria a quella terziaria. Il progetto formativo
mira a promuovere la collaborazione interdisciplinare fra cardiologi, nefrologi, diabetologi e
internisti, focalizzando l’importanza sia del trattamento precoce con SGLT2i nei pazienti ad elevato
rischio CV, sia l’ottimizzazione con gli stessi farmaci dell’armamentario terapeutico dei pazienti con
pregresso evento cardio-renale. Attraverso sessioni di formazione interattiva, il convegno intende
fornire ai Discenti gli strumenti per identificare precocemente i pazienti a rischio (iperteso, diabetico,
nefropatico e scompensato) e discutere approcci terapeutici basati sull’evidenza scientifica oggi
disponibile. Il focus principale è elevare la consapevolezza dei clinici sulla rilevanza della valutazione
accurata del rischio CV e sottolineare l’importanza dell’approccio integrato, per ottimizzare la qualità
della cura. In questo contesto ruolo chiave è quello dell’infermiere, attore decisivo nella gestione del
paziente cardio-nefro-metabolico. La creazione di uno spazio di dialogo e scambio esperienziale fra
le diverse specialità consentirà di sviluppare sinergie e promuovere strategie cliniche più efficaci.
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Details
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Course type
CME
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Reference training objective
Guidelines - protocols - procedures
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Available for:
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Educational context
Classic residential training (1-200 participants)
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Learning test
The learning questionnaire must be completed online from 05/10/2024 13:30 To 05/10/2024 13:31
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Scientific Managers
MONESI MARCELLO
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Teachers
CARIGI SAMUELA (Moderatore)
Bartolotti Michela (Relatore)
Bertini Matteo (Relatore)
BRUGLIA MATTEO (Relatore)
FUCILI ALESSANDRO (Relatore)
GALATI GIUSEPPE (Relatore)
GORI MAURO (Relatore)
LOMBARDI CARLO MARIO (Relatore)
MESCHI MICHELE (Relatore)
VICENZI MARCO (Relatore)
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Course type