MALATTIA VENOSA CRONICA E DISLIPIDEMIA. QUALI NOVITÀ?
-
Course Code374473
-
From date25/03/2023
-
To date25/03/2023
-
Duration4 hours
-
Formative credits4
-
Basic entry feeFree Enrollement
-
Training typologyResidential trainingCME
-
LocationBARI BA Hotel Parco dei Principi
-
Educational contextConference / Congress (over 200 participants) with learning evaluation (2010-2016)
-
Course categoryRESIDENZIALI
Course description
RAZIONALE L’Insufficienza Venosa Cronica (IVC) è una condizione morbosa che il medico incontra frequentemente nella sua pratica quotidiana. Nei paesi occidentali si stima che la prevalenza della IVC superi il 40% della popolazione adulta, mentre nei paesi del terzo mondo, quali Africa, Asia e Oceania, l’Insufficienza Venosa Cronica è quasi completamente sconosciuta. In Europa si stima che il 25% della popolazione sia affetta in qualche modo dalla malattia varicosa, considerata nei suoi vari aspetti dalle teleangiectasie alle varicole, dalle varici tronculari all’ulcera varicosa: la prevalenza attuale è del 10-50% nell’uomo e del 50-55% nella donna. Si tratta di un quadro epidemiologico non sorprendente, se si considera che la gravidanza è un fattore di rischio importante per l’IVC. Altri fattori di rischio per la patologia sono l’età, una storia familiare positiva, l’uso di anticoncezionali orali, episodi di pregresse trombosi venose superficiali e/o profonde, traumi agli arti inferiori, immobilizzazione e postura eretta per lungo tempo. L’Insufficienza Venosa Cronica si può manifestare in vari modi, spesso non evidenti sul piano clinico. Negli ultimi anni grande interesse ha suscitato l’uso degli oligomeri procianidolici nell’IVC per l’efficacia non solo terapeutica, ma anche preventiva. Le malattie cardiovascolari (CVD) rappresentano la principale causa di morte a livello mondiale. La loro prevenzione è definita come un insieme coordinato di azioni, a livello di popolazione generale o indirizzate al singolo individuo, che mirano ad eliminare o ridurre l’impatto delle CVD e delle disabilità ad esse correlate attraverso un intervento programmato sui fattori di rischio cardiovascolare. Tra i fattori di rischio, l’ipertensione arteriosa e la dislipidemia sono i principali responsabili dello sviluppo della cardiopatia ischemica. L’identificazione precoce, la caratterizzazione del rischio attribuibile ed il trattamento farmacologico appropriato risultano essere le strategie più efficaci per ridurre il numero di eventi. Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da nuove indicazioni delle linee guida relative proprio ad ipertensione arteriosa e dislipidemie, che hanno quindi aggiornato le conoscenze a riguardo. Il congresso si propone di formare e aggiornare i partecipanti sulle strategie di gestione del rischio cardiovascolare e di presentare al medico l’ampia problematica relativa all’insufficienza venosa cronica, con particolare interesse rivolto alla gestione integrata ed interdisciplinare di questi pazienti.
Notes
Scientific Managers
acquaviva tommaso
moretti roberto
Teachers
acquaviva tommaso
Speaker
moretti roberto
Speaker
Our Sponsors
With the non-conditioning sponsorship of

